
A partire dal 1° luglio 2024 i crediti edilizi verranno sospesi in presenza di cartelle esattoriali a carico del contribuente per debiti con il Fisco superiori a 10.000 euro.
A prevederlo è il Decreto Legge n. 39/2024 entrato in vigore il 30 marzo, che introduce misure urgenti in materia di agevolazioni fiscali coinvolgendo anche l’utilizzabilità dei crediti edilizi.
La nuova disposizione è prevista dall’articolo 4 (“Disposizioni in materia di utilizzabilità dei crediti da bonus edilizi e compensazioni di crediti fiscali”), del DL 39/2024.
In particolare al comma 1, che integra il comma 3-bis all’articolo 121 del Dl Rilancio.
La sospensione dei crediti edilizi è prevista in caso di iscrizioni a ruolo e carichi affidati agli agenti della riscossione relativi a imposte erariali e relativi accessori, nonché per atti emessi dall’Agenzia delle Entrate (compresi atti di recupero) per importi che complessivamente superano i 10.000 euro.
In pratica, se risulta un credito fiscale, prima di procedere al rimborso il Fisco verifica la presenza di iscrizioni a ruolo e si coordina con l’agente della riscossione per utilizzare a saldo i crediti fiscali. La procedura non è automatica: al contribuente arriva una proposta di compensazione, che va accettata entro 60 giorni, dopo di che scatta il blocco del rimborso se c’è un rifiuto.