A partire dal 15 ottobre 2021, con il Decreto Legge 21 settembre 2021, n. 127 sia per le pubbliche amministrazioni che per i privati è obbligatorio esibire il Green Pass. Per effettuare il controllo Green Pass, il Governo ha stabilito le linee guida per le imprese private.
Spesso sappiamo delle difficoltà organizzative nell’effettuare i controlli ed è per questo motivo che UNICEDIL fornisce gratuitamente a tutte le imprese associate, i fac simile di modelli utilizzabili per procedere al controllo Green Pass nei luoghi di lavoro.
Nell’area riservata del sito www.unicedil.eu sono disponibili:
FAC-SIMILE PROCEDURA AZIENDALE PER IL CONTROLLO GREEN PASS;
FAC-SIMILE MODULO DI INCARICO VERIFICA GREEN PASS;
FAC-SIMILE REGISTRO VERIFICA GREEN PASS DIPENDENTI ED ESTERNI;
FAC-SIMILE VERBALE ESITO NEGATIVO CONTROLLO GREEN PASS.
L’OBBLIGO DI CONTROLLO GREEN PASS PER IL DATORE DI LAVORO
L’obbligo vale per tutte le persone che a diverso titolo svolgono attività lavorativa all’interno dell’azienda, dipendenti ma anche volontari, consulenti, formatori, manutentori esterni, ecc.
Tale prescrizione non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica. Nel settore pubblico come in quello privato il controllo del Green Pass (sia dei dipendenti che delle altre persone che accedono all’azienda) è in capo ai Datori di Lavoro che potranno incaricare anche altre persone, mediante compilazione di opportuna delega.
COME EFFETTUARE IL CONTROLLO
Come stabilito dalle linee guida del Governo, i controlli possono essere effettuati:
- con un totem all’ingresso dell’azienda: in tal caso il lavoratore, prima
dell’accesso in azienda, dovrà obbligatoriamente far verificare dal Totem la validità del proprio Green Pass; - verificando personalmente il personale in fase di ingresso in azienda.
LA VERIFICA DEL GREEN PASS
In merito ai controlli, tocca al datore di lavoro o all’incaricato di verificare il Green Pass. La certificazione contiene un QR Code con le informazioni essenziali. Agli operatori autorizzati al controllo va mostrato soltanto il QR Code o nella versione digitale, direttamente da smartphone o tablet o nella versione cartacea.
La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati tramite l’app “VerificaC19“, nel rispetto della privacy: la verifica non comporta in alcun caso la raccolta dei dati dell’intestatario in qualunque forma.
L’app “VerificaC19” è gratuita e può essere scaricata da Play Store (per sistemi Android, richiesta versione 8 o superiore) o App Store (per sistemi iOS, richiesta versione 12.1 o superiore). L’applicazione, una volta installata, funziona anche in assenza di collegamento Internet.
LE SANZIONI
Per i lavoratori che accedono ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo di certificazione verde Covid-19, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 600 a 1.500 euro.
Per i datori di lavoro, in caso di mancata verifica del rispetto dell’obbligo di certificazione o di mancata adozione delle modalità organizzative entro il 15 ottobre, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1.000 euro.
Le sanzioni sono irrogate dal Prefetto territorialmente competente. I soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle violazioni trasmettono al Prefetto gli atti relativi alla violazione.