Il Comando Generale della Guardia di Finanza ha diffuso il documento di prassi contenente le linee guida per la lotta all’evasione fiscale. Le nuove direttive hanno lo scopo di adeguare l’azione ispettiva alla strada delineata dal Governo nel Documento di Economia e Finanza 2014 per il contrasto all’evasione fiscale e l’elusione.

Spiccano nel documento le modalità di controllo che mirano alle piccole e medie imprese che, qualora omettessero gli obblighi dichiarativi, verranno scovate dalla GdF sulla base dei movimenti delle merci e degli altri fattori legati alla produzione. I controlli potranno essere effettuati anche presso i domicili privati, con lo scopo di rinvenire documenti, appunti, agende e contabilità parallele dove è più probabile che vengano custoditi.

Attraverso nuovi metodi che ricostruiscono il reddito delle imprese saranno presi in considerazione:

  • dati relativi alla movimentazione delle merci, ovvero applicazioni empiriche delle percentuali di ricarico, rilevazione ed analisi degli indici di rotazione del magazzino etc.;
  • dati relativi ai fattori della produzione o ad altri elementi strutturali quali consumo delle materie prime, impiego nella produzione dei beni strumentali, impianti ed attrezzature, forza lavoro impiegata, capitale investito, costi di produzione e così via;
  • elementi di fatto o documentali come la presenza di elementi di natura extracontabile: contabilità parallela in “nero”, appunti, agende, corrispondenza inviata e/o ricevuta, acquisita agli atti del controllo.