Il 19 marzo scorso, oltre 100 imprese si sono incontrate nella prestigiosa cornice dell’hotel La Castellana a Belvedere Marittimo (CS). L’obiettivo è stato quello di informare tutti i serramentisti del territorio sui numerosi servizi che UNICEDIL fornisce per mettere in regola il proprio lavoro nel rispetto delle normative e per accrescere la competitività delle PMI calabresi.
Tra gli argomenti in programma, si è discusso sulle attuali tematiche del mercato dei serramenti, di certificazione dei prodotti, di corsi di formazione professionale e di marketing mirato al settore.
La Italbacolor dimostra, ancora una volta, una grande sensibilità verso gli operatori del settore proponendo i notevoli vantaggi, per le imprese, derivanti dalla collaborazione con UNICEDIL.
“Collaborare con un’associazione dinamica come UNICEDIL – evidenzia Antonio Franzese, titolare della Italbacolor – offre una doppia opportunità: quella di renderci sempre attenti e disponibili verso le esigenze dei nostri clienti e quella di interagire nel modo migliore con essi cercando di implementare le giuste strategie, per affrontare insieme, e in stretta collaborazione, le sfide di un mercato in continua evoluzione”.
Per UNICEDIL questo incontro rappresenta l’ennesima occasione per un’importante momento di analisi e di confronto con le aziende del settore e, dunque, fornire risposte efficaci e immediate in un contesto economico così particolare come quello attuale.
“Vogliamo continuare ad essere un punto di riferimento sempre attivo e concreto – sottolinea, a nome di UNICEDIL, il presidente Francesco Siervo – al fine di proporre servizi innovativi e di grande utilità per l’impresa serramentistica che mira a differenziarsi in un mercato sempre più complesso e in continua trasformazione. Tutela, sostegno, promozione e valorizzazione della piccola e media impresa rappresentano gli obiettivi di UNICEDIL, tendenti ad accrescere la qualità e la professionalità di quelle imprese che ambiscono ad avere un’ottica di lavoro più organizzato e più “evoluto” rispetto alle realtà produttive che ancora oggi hanno un modus operandi troppo ancorato al passato”.