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Con la ripresa delle attività, prevista per il 04 maggio 2020, il datore di lavoro è obbligato ad individuare e far attuare specifiche misure di prevenzione e protezione al fine di proteggere i propri lavoratori oltre che contribuire a limitare la diffusione del coronavirus.

I datori di lavoro, per la prosecuzione/ripresa delle attività,  devono individuare e far attuare specifiche misure di prevenzione e protezione per proteggere i propri lavoratori oltre che contribuire a limitare e possibilmente bloccare, la diffusione del COVID-19.

Il Protocollo fornisce indicazioni sulle procedure da mettere in atto per garantire la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da COVID-19, regolamentando in merito a:

  • informazione;
  • modalità di accesso alla sede di lavoro: controlli all’ingresso dell’azienda;
  • modalità di accesso di fornitori esterni e visitatori;
  • pulizia e sanificazione in azienda;
  • precauzioni igieniche personali;
  • dispositivi di protezione individuale;
  • gestione spazi comuni;
  • organizzazione aziendale;
  • gestione ingresso/uscita dei lavoratori;
  • spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione;
  • gestione showroom e del flusso della clientela;
  • gestione delle rilevazioni delle misure in cantiere;
  • gestione della posa in opera dei serramenti;
  • gestione caso sintomatico.

Il mancato rispetto del protocollo prevede una sanzione amministrativa da 400,00 a 3.000,00 euro e 30 giorni di blocco delle attività.

Al fine di supportare le aziende nell’operatività, UNICEDIL ha predisposto un nuovo servizio che permette alle imprese di tutelare la salute e la sicurezza dei propri lavoratori nel pieno rispetto degli obblighi dettati dal DPCM attualmente in vigore.

L’attività proposta da UNICEDIL è finalizzata alla:

PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE ED IMPLEMENTAZIONE DI ISTRUZIONI OPERATIVE  PER LA CORRETTA ADOZIONE DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE DELLE MISURE PER IL CONTRASTO E PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Essa si sviluppa in 3 fasi:

  1. Analisi attività aziendale e luoghi di lavoro;
  2. Implementazione del protocollo e supporto tecnico per la sua corretta applicazione;
  3. Fornitura dei nuovi DPI necessari ai lavoratori, delle segnaletiche da affiggere nelle aree di lavoro e della sanificazione degli ambienti interni ed esterni con le procedure da seguire nel periodo emergenziale e post emergenziale.

PER LE IMPRESE INTERESSATE 

COMPILARE IL SEGUENTE FORM DI CONTATTO

Con la possibile ripresa di alcune attività produttive, tra cui quelle legate anche alla produzione di serramenti, crediamo sia opportuno ricordare che in accordo con il Governo, sindacati e imprese hanno firmato un protocollo per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.

Di seguito, elenchiamo una sintesi delle raccomandazioni per le imprese e per i lavoratori contenute nell’Intesa:

Informazione

L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori, e chiunque entri in azienda, sulle disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, apposite schede informative.

Tra le informazioni:

L’obbligo di restare a casa. In presenza di febbre (oltre i 37.5) o altri sintomi influenzali vi è l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria

L’accettazione di non poter entrare o permanere in azienda, e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo: sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc.

L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda. In particolare: mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene.

Modalità di accesso alla sede di lavoro: controlli all’ingresso dell’azienda

Il personale, prima di entrare nella sede di lavoro potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se questa risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Le persone in tale condizione saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine. Non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.

Modalità di accesso di fornitori esterni e visitatori

Al fine di ridurre le possibilità di contatto con il personale, l’accesso di fornitori esterni deve essere regolato attraverso l’individuazione di procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite. Laddove possibile, gli autisti dei mezzi di trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro.

Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno occorre individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera

Anche l’accesso ai visitatori deve essere limitato: qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole aziendali.

Pulizia e sanificazione in azienda 

L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dell’area secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, nonché alla ventilazione dei locali.
Deve essere garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse, con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi.

* L’articolo 64 del Decreto Legge del 17 marzo 2020, n. 18 (Cura Italia) sancisce che verrà riconosciuto nella dichiarazione dei redditi 2021 un credito d’imposta per un importo pari al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 20.000 euro agli esercenti attività d’impresa, arte o professione, che investiranno nella pulizia profonda dei luoghi in cui loro stessi e i propri dipendenti svolgono l’attività lavorativa. 

Precauzioni igieniche personali

E’ obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani e raccomanda la frequente pulizia delle stesse con acqua e sapone.

Dispositivi di protezione individuale

Qualora l’attività lavorativa imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.
Gestione di spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e/o snack…)

L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.

Va provveduto all’organizzazione degli spazi e alla sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni igieniche sanitarie.

Occorre garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.

Organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work, rimodulazione dei livelli produttivi) 

Le imprese, limitatamente al periodo dell’emergenza Covid-19, potranno disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o comunque a distanza.

Si potrà procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi. Va assicurato un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.

Previsto l’utilizzo in via prioritaria degli ammortizzatori sociali o, se non fosse sufficiente, dei periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.

Sono sospese e annullate tutte le trasferte e i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordati o organizzati. Non sono consentite neanche le riunioni in presenza (solo quelle urgenti ma con un numero ridotto di persone e a un metro di distanza interpersonale).

Gestione dell’ingresso-uscita dei lavoratori

Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati dei lavoratori per evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa). Dove è possibile, occorre dedicare una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.

Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione 

Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono essere limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali. Non sono consentite le riunioni in presenza. Laddove queste fossero necessarie ed urgenti, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e una adeguata pulizia/areazione dei locali.
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in  modalità in aula (anche obbligatoria) anche se già organizzati. E’ comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart work.

Gestione di un caso sintomatico

Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L’azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal ministero della Salute. L’azienda inoltre collabora per la definizione degli eventuali contatti stretti. È costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Pubblicato il modulo per i prestiti da 25,000 euro dal Fondo di Garanzia

Basterà compilarlo e inviarlo via mail, anche non certificata,

alla propria banca per chiedere il finanziamento.

A disposizione fino a 25,000 euro per imprese, artigiani, autonomi e professionisti

come previsto dal Decreto appena pubblicato in Gazzetta ufficiale.

COMPILA IL SEGUENTE FORM PER RICHIEDERE IL MODULO

Proposte concrete al Ministero dello Sviluppo Economico, in favore di un deciso rilancio del settore serramenti e dell’economia in senso più generale.